Sintesi

Indirizzo: Viale dei Castani, 17, Ariccia, Lazio

Telefono: 06/45557597

Sito Web: www.ristorantesintesi.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: creativa
  • Voto: 8.25
  • Prezzo: antipasti 25/30€, primi 28/30€, secondi 32/40€, dolci 16/18; menù degustazione 95/120€
  • Chiuso: Martedì e Mercoledì
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Questo locale si conferma come una delle realtà più interessanti aperte nella regione negli ultimi anni. La proposta è una riuscita “sintesi” tra tradizione e innovazione, in cui gli slanci creativi non sono mai fini a sé stessi ma funzionali ad un reale appagamento del palato. Le tecniche di cucina e i metodi di conservazione acquisiti dai giovani e bravi chef in importanti esperienze professionali all’estero vanno a braccetto con l’utilizzo di eccellenti materie prime stagionali, in buona parte locali, di cui alcuni ortaggi e erbe di produzione propria. Dopo alcuni sfiziosi appetizer (taco con pomodorino confit ed erbe, chips di barbabietola, tartelletta con ricotta e fagiolini, piccolo cannolo farcito di mupa e polvere di sommacco), abbiamo iniziato con un velo di seppia sotto il quale erano posati dei tentacoli cotti perfettamente alla griglia con nero di seppia, rosa canina e mandorla, un piatto di sapida eleganza. A seguire fungo cardoncello arrosto dalla consistenza carnosa, glassato con fondo di fungo e affumicato alle erbe aromatiche, con crème fraîche all’infusione di fungo ed erba cipollina a contrastare con la giusta acidità un intenso e intrigante sapore terroso. Buoni ma meno convincenti i primi, a partire dai bottoni di gamberi rosa e emulsione di scampi con ventricina e pomodoro, un piatto dalla sapidità pronunciata e dal sapore più convenzionale. Più “ordinario”, pur nell’impeccabile esecuzione, il risotto mantecato nel grasso di pecora con battuto di ovino e alloro. Passando ai secondi, eccezionale il piccione proposto in tre variazioni: la principale, alla brace, dalla cottura perfetta, accompagnato da erbe di campo dal buonissimo sapore amaricante, il piccolo hamburger con coscia e ali, la tartelletta al cacao con mela, con adagiata sopra la crema di fegatino dal sapore sapido e intenso sui toni dolci. Molto buona anche la mupa con riduzione di crostacei. Eccellenti i dessert, esempi da manuale di “dolci non dolci”, a partire da uno straordinario sorbetto di peperoni e lampone a rinfrescare la bocca, in perfetto equilibrio tra sapidità e dolcezza, seguito da un’originale e piacevolissima crème brûlée alla pannocchia e gelato al rosmarino. In chiusura una tazzina di monorigine etiope, di giusta estrazione, floreale e agrumato, accompagnato da valida piccola pasticceria: bignè alla crema al limone, tartelletta alla ciliegia, roll alla pesca e tartufo al peperoncino.

Recensioni:

  • Ambiente: Uno spazio di grande piacevolezza, con i tavoli ben distanziati, arredi contemporanei di sobria eleganza, apparecchiature raffinate, bei pannelli di muschio alle pareti.
  • Servizio: Pressoché perfetto: giovanile, preparato, professionale, cordiale e alla mano.
  • Cantina: Uno dei punti di forza del locale: è completa e chiaramente frutto di notevole cultura vinicola e ricerca mirata, ricca infatti di etichette di nicchia, orange wine e vini naturali, molto estero, ampia scelta di calici alla mescita, ricarichi onesti in rapporto alla tipologia di locale. È inoltre affiancata da un’interessantissima proposta di succhi (ad esempio al rosmarino) e kombucha (provati quelli al tè al gelsomino e al lapsang souchong) fatti in casa, proposti anche come pairing analcolico.
  • Olio: Su richiesta viene portata in tavola una bottiglia a norma di un ottimo olio EVO bio della Tuscia, blend di Canino, Frantoio, Leccino e Moraiolo.
  • Glutine:

Consigliato: 1