Ristorante Sughero
Indirizzo: Via Eleonora Duse, 1e, Roma, Lazio
Telefono: 06/80687178
Sito Web: www.ristorantesughero.it
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: pesce
- Voto: 7
- Prezzo: antipasti 18/30€, primi 19€, secondi 26€, dolci 9€
- Chiuso: Domenica sera e Lunedì
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: Ha un predecessore di successo questo ristorante new entry in guida: al civico 1/E di Via Eleonora Duse, ai Parioli, ha infatti mosso i primi passi All’Oro, ristorante gourmet ormai affermato di stanza da alcuni anni nel quartiere Flaminio. La proposta è interamente incentrata sul pesce, con materie prime ottime, come testimoniato dai crudi, e abbinamenti ben studiati; peccato per qualche errore nelle cotture che ci ha indotto prudenza nel voto, comunque buono. Intelligente e conveniente la proposta dei due percorsi degustazione che affiancano la carta: un 4 e un 6 portate rispettivamente a 40 e 55€ se scelte dallo chef, costo che aumenta di 10€ se il cliente vuole scegliere la composizione, con l’unico vincolo di rimanere nello schema indicato (2 antipasti, 2 primi, 1 secondo e 1 dolce nel caso del 6 portate). Un paninetto speziato con tonno sott’olio e crema di melanzane è stato il gradito omaggio della cucina giunto in tavola insieme al variegato cestino del pane. A seguire abbiamo provato l’eccellente tris di crudi consistente in un gambero rosso che ha brillantemente superato la prova della testa, una gustosa tartare di tonno servita con un gelato all’olio EVO da dosare a piacere e delle sfiziose lamelle di calamaro con spaghetti di zucchini e lamponi disidratati. Impeccabile pure il gamberone cotto al vapore su hummus di ceci (ottimo), melassa di melograno e verza fermentata. Non impeccabili i due primi provati, a cui mancava poco per essere davvero ottimi: giusta l’idea dello spaghettone aglio, olio e peperoncino servito con gamberi rossi crudi di Mazara del Vallo, con la nota piccante dosata con maestria e una cottura della pasta perfetta, ma con la mantecatura nella bisque non ottimale tanto da negare la necessaria “sciulienza”; impeccabile, invece, il condimento dei fusilloni con ragù di ricciola e pistacchi, in questo caso penalizzati da una pasta scolata troppo presto tanto da risultare più “al chiodo” che al dente. Problema di permanenza eccessiva sulla piastra per il tonnetto alletterato su crema di patate al limone e friggitelli (molto buona), tanto da risultare stoppaccioso e non appena scottato come promesso. Abbiamo però apprezzato la gestione dell’inconveniente: prima ci è stato proposto di rifare il piatto per poi, al nostro gentile rifiuto, toglierne di fatto il costo dal conto. Ottima la chiusura affidata a una zuppa di cioccolato bianco con arance, menta, nocciole, lamponi e olio EVO, un dolce complesso e con contrasti di temperature e texture riusciti, seguito da un buon caffè servito in un’elegante tazzina in porcellana e accompagnato da cioccolatini.
Recensioni:
- Ambiente: La sala è piccola ma ben arredata e accogliente, per un’atmosfera elegante in linea con il mood della zona. Nei mesi caldi si può mangiare all’aperto in uno spazio ben attrezzato. Curata la mise en place.
- Servizio: Cortese e disponibile, come mostrato dalla gestione dell’inconveniente testé raccontato, è risultato tuttavia non precisissimo in quanto svolto solamente dal proprietario che si è dovuto dividere fra più tavoli.
- Cantina: La carta dei vini ha il merito di pescare in piccole produzioni con attenzione al mondo biodinamico, è giustamente estesa ma organizzata in modo confusionario. Da migliorare la proposta al calice, in occasione della nostra visita limitata a due etichette raccontate a voce. Medio alti i ricarichi.
- Olio: Su richiesta è stata portata in tavola una bottiglia a norma di un olio EVO biologico della provincia di Trapani, monovarietale Nocellara del Belice.
- Glutine:
Consigliato: