Raffaleo
Indirizzo: Via Piave, 5/M, Torino, Piemonte
Telefono: 011/18925548
Sito Web: www.raffaleo.it
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: creativa
- Voto: 7.5
- Prezzo: antipasti 15/18€, primi 16/22€, secondi 18/24€, dolci 10€, menù degustazione 39/50/70€
- Chiuso: mai; aperto solo la sera, tranne il Sabato e la Domenica
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: Ingresso in guida per questo ristorante aperto già da un paio di anni. La cucina propone piatti della tradizione realizzati con tecniche contemporanee, ponendo grande attenzione alla ricerca di materie prime stagionali del territorio. Oltre alla scelta à la carte, ci sono 4 menù degustazione che vanno dai 39 ai 70 euro, spaziando tra quello tradizionale piemontese, quello vegano e due che propongono piatti più creativi. Noi abbiamo optato per il classico, con 5 pietanze che, secondo lo chef, rappresentano al meglio la filosofia di Raffaleo. Totalmente vegetale il piatto di apertura, “A-A-O-P”, ovvero degli asparagi bianchi di Bassano con cottura hibachi (una sorta di barbecue giapponese), che consente di ottenere una consistenza croccante e una concentrazione di gusto, con un’avvolgente crema aglio, olio e peperoncino, ketchup di aglio nero, tenkasu e olio all’aglio orsino. Il gioco di ricreare consistenze e sapori del classico primo piatto italiano è riuscito, il bilanciamento aromatico ottimo, ma l’insieme è risultato leggermente sciapo. Ben realizzato il crudo piemontese, una battuta a coltello di Fassona condita con un’emulsione di tuorlo, sake (sempre piemontese), timo e burro di nocciole, accompagnata da chips di alga nori e polvere di cappero, in cui la materia prima è eccellente e gli altri ingredienti accompagnano in modo piacevole la tartare, senza offuscarne il gusto. Sapore confortante e convincente per i ravioli fatti in casa con la sfoglia realizzata con 42 tuorli per chilo di farina, ripieni di tartufo, patate e funghi, serviti con spuma di topinambur, funghi pioppini e olio al prezzemolo. Altro comfort food si è rivelato il maialino da latte, con una marinatura asiatica, cotto a bassa temperatura e servito con il suo jus, carota con polvere di camomilla, patata pavè e maionese all’erba cipollina: la carne era ottima e il risultato godibile. Facendo una breve digressione dal percorso “classico”, non possiamo non descrivere due piatti del menù vegano che abbiamo assaggiato e che, a nostro parere, raccontano un’importante sfaccettatura della cucina: buonissimo il risotto con salsa di peperoni alla brace, aria di mandorle salate, piselli freschi e fiori di zucca e semplicemente divino il sedano rapa alla Rossini, con un fondo vegano dal sapore intenso e multi-sfaccettato, servito con un buonissimo panbrioche. Confermando la bontà dei piatti più classici e la bravura nel renderli comunque contemporanei, abbiamo riscontrato nella lavorazione dei vegetali una marcia in più che dà profondità all’identità del locale. Piacevole il dolce (vegano) “Biglie sulla sabbia”, che riporta subito alla mente estati spensierate: una cheesecake scomposta al cioccolato bianco, con purea di mango e crumble al cocco, un tripudio di dolcezza che mantiene un buon equilibrio senza diventare stucchevole. Correttamente estratto il caffè finale.
Recensioni:
- Ambiente: Il locale è curato e moderno, mantenendo però uno stile conviviale e non pretenzioso. Si cena circondati da una bella selezione di bottiglie e da qualche dettaglio di design, come le lampade posizionate su ogni tavolo.
- Servizio: Lo staff è sempre attento e cordiale, disponibile a venire incontro alle esigenze del cliente.
- Cantina: Durante la nostra visita, la carta dei vini era in fase di rinnovamento. Grazie al lavoro del sommelier appassionato e curioso, ci è stato detto che verranno inserite, su una base più classica e incentrata su grandi cantine nazionali, alcune proposte di vini naturali e di piccoli produttori, con bottiglie interessanti e ricarichi nella media. Vi è la possibilità di abbinamenti a calice suggeriti con competenza.
- Olio: Di default ci è stato servito un olio EVO ligure, monovarietale Taggiasca, nella bottiglia a norma.
- Glutine:
Consigliato: