Oolong

Indirizzo: Piazza di S. Paolo alla Regola, 40, Roma, Lazio

Telefono: 06/21707385

Sito Web: www.oolong.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: cinese
  • Voto: 8
  • Prezzo: antipasti 6,50/13€, crudi 18/28€, zuppe 8,50/19€, riso 10/18€, noodles 10/19€, secondi di pesce e carne 18/30€, dolci 8,50/11,50€
  • Chiuso: Lunedì
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Fa il suo ingresso in guida con un bel voto questo ristorante cinese aperto due anni fa da Yan Jiang, che molti conoscono già per l’altro ristorante che ha lanciato diversi anni fa, ovvero il Green T. di Via Piè di Marmo. Oolong, invece, è un’avventura in solitaria, dove far assaggiare la cucina imperiale attraverso piatti tradizionali cinesi, molti dei quali millenari e dalle nostre parti sconosciuti, rielaborandoli senza snaturarli. Il menù è molto ampio e propone piatti di carne, pesce, verdure, riso e zuppe, tutti realizzati senza l’aggiunta del glutammato, così come esplicitato chiaramente in carta. Dopo un gustoso fagottino croccante ripieno di gamberi e verdure, abbiamo assaggiato uno dei piatti più particolari dell’intero menù, ovvero l’uovo centenario: nella pratica è un uovo che subisce una lunga fermentazione di cento giorni in un composto a base di tè, argilla, cenere, sale e calce viva, con la quale si ricopre l’uovo. Il risultato è un uovo dal colore scuro, con una consistenza gelatinosa (simile a quella dei nostri nervetti) per l’esterno e cremosa per il tuorlo, il quale ha un sapore intenso e persistente, a tratti con note sulfuree. Cicciotti e ben conditi i noodles con verdure e polvere di oolong, perfetta la tempura mista di gamberi e mazzancolle, asciutta e croccante, servita con una salsa agrodolce leggermente piccante. Tra i dessert abbiamo scelto una monoporzione di cheesecake al limone e zenzero in cui ci saremmo aspettati un maggiore contrasto tra la base e la crema e anche una minore presenza di zucchero; buono il tè oolong in accompagnamento.

Recensioni:

  • Ambiente: Il dehors che affaccia sulla piazzetta è lo spazio più bello dell’intero locale, che dentro non è molto grande. I tavoli sono apparecchiati con tovaglie e runner a contrasto e con bacchette e posate all’occidentale. In alcuni angoli ci sono divanetti e morbidi cuscini e il tutto è protetto da grandi ombrelloni. All’interno, invece, è la sala imperiale ad essere il maggior punto di interesse: una scala in pietra illuminata da una luce precisa conduce a questo spazio che ha un solo, lungo tavolo sociale.
  • Servizio: Cortese e asciutto nei modi.
  • Cantina: La lista dei vini non è molto ampia, ma ha il merito di proporre etichette non banali a dei ricarichi nella norma; in alternativa c’è una selezione di sake, qualche tè e birre cinesi.
  • Olio:
  • Glutine:

Consigliato: 1