NU’ Trattoria Italiana dal 1960
Indirizzo: Via Prenestina, 27, Acuto, Lazio
Telefono: 0775/56372
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: tipica
- Voto: 7.25
- Prezzo: menù degustazione 50€
- Chiuso: da Lunedì a Mercoledì. A pranzo Giovedì e Venerdì. Domenica sera
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: L’accoglienza non è stata delle migliori. Solo all’atto dell’ordinazione, infatti, siamo venuti a sapere che il menù alla carta è scomparso e ora si mangia a menù fisso, un degustazione che prevede una serie di antipasti, due primi, un secondo e un dolce. Curioso, poi, il fatto che non ci sia un menù scritto e che il prezzo di detto degustazione – 50 euro più che giustificati dalla qualità della proposta – debba essere chiesto dal cliente. Interdetti e infastiditi da questa accoglienza, abbiamo per fortuna trovato disponibilità nel prevedere per i bambini la possibilità di ordinare un primo e un secondo, rinforzato da un assaggio dell’altro primo previsto nel degustazione, all’onestissimo prezzo di 20 euro. Venendo alla sostanza, abbiamo trovato solo conferme in una cucina sempre centrata, con Salvatore Tassa, patron di Colline Ciociare, ristorante gourmand ospitato al piano superiore, saldamente ai fornelli. Ottima l’accoglienza con una bella interpretazione della pappa al pomodoro servita insieme al fragrante pane, seguita da una semplice quanto opportuna insalata di misticanza con olio alla liquirizia e pecorino, perfetta per preparare il palato al percorso. Originale e incisiva la patata ripiena della stessa patata impastata con burrata e bottarga, eccellenti i funghi porcini belli sodi serviti con fichi. Passando ai primi, sempre perfetti i cappelletti ripieni di mortadella, parmigiano e mostarda in brodo freddo di manzo aromatizzato al rosmarino e all’alloro, buoni nella loro semplicità i fini fini con sugo di pomodoro e basilico. Si resta su ottimi livelli con il roastbeef di manzo accompagnato da una saporita polpetta e da friggitelli, mentre le patate al forno servite a parte erano bruciacchiate e poco incisive. Chiusura con una golosa zuppa inglese seguita da un caffè ben estratto.
Recensioni:
- Ambiente: 20 metri prima dell’ingresso di Colline Ciociare si scende una ripida discesa per accedere al bel dehors del locale che annuncia una sala ben arredata dal mood informale. Unica pecca i tovaglioli in tessuto non tessuto.
- Servizio: Superate le vicissitudini iniziali dovute a una cattiva comunicazione in fase di prenotazione, la cortesia e la disponibilità ha preso il sopravvento, con diverse attenzioni che denotano la passione e l’esperienza del personale di sala.
- Cantina: Nota dolente, peraltro più volte segnalata. Anche per il vino non esiste una carta e per la scelta ci si deve alzare a dirigersi verso una credenza in cui sono esposte 6-7 etichette di zona con il prezzo esposto sul collarino. Maggiore ampiezza e, soprattutto, la presenza di validi produttori di zona purtroppo assenti sarebbe auspicabile.
- Olio: Alla richiesta di olio è stata portata in tavola una ciotolina con un cucchiaino con la giustificazione “non possiamo portare la bottiglia perché è il nostro olio”.
- Glutine:
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