Molo Diciassette

Indirizzo: Via dei Lucilii, 17, Roma, Lazio

Telefono: 06/89348170

Sito Web: www.molodiciassette.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: principalmente pesce
  • Voto: 6.75
  • Prezzo: antipasti 16/18€, primi 17/23€, secondi 20/30€, dolci 7€
  • Chiuso: Martedì. A pranzo tranne Sabato e Domenica
  • Tavoli all’aperto: no
  • Orario di apertura:

Offerte: Ingresso in guida per questo ristorante ospitato in quella che fu la prima sede de Il Tino, da diversi anni trasferitosi a Fiumicino. La cucina è incentrata sui prodotti del mare, anche se non mancano alcune preparazioni di terra, con piatti tradizionali come frittura e spaghetto con le vongole e altri decisamente più creativi non esenti, però, da alcune imprecisioni che ci inducono prudenza nel voto. Accolti da un pane e una focaccia invero non indimenticabili, abbiamo dato il via alla nostra esperienza con una buona tartare di tonno con salsa di vitello, con un altrettanto riuscito polpo croccante con patate affumicate e porro e con un’insalata tiepida di mare ben realizzata, ma avara di pesce rispetto al sedano e alle carote che l’accompagnavano; da dimenticare, invece, il gambero rosso crudo (due piccoli crostacei) con centrifugato di mela verde, sedano e cetriolo, totalmente sovrastato dalla salsa e per giunta mal pulito, con l’intestino in bella vista lasciato nel piatto. Ben eseguiti, per proseguire, gli spaghettoni Benedetto Cavalieri alle vongole così come il risotto Acquerello con baccalà, carciofi e mentuccia, mentre ci hanno convinto meno i tortelli ripieni di zuppa di pesce serviti nel brodo della zuppa stessa, per via del ripieno per nulla incisivo come ci saremmo aspettati; ottima scelta si è rivelata la digressione di terra con la fettuccina al ragù di cinghiale, pere al vino e spuma al pecorino. Passando ai secondi, ben fatta la frittura di calamari e piacevole pure il calamaro ripieno con broccoletti e provola affumicata, mentre il pescato del giorno (rombo) con patate al limone e carciofi croccanti era troppo cotto e penalizzato ulteriormente da un eccesso di sale. Congedo affidato a un tiramisù espresso goloso sebbene alleggerito rispetto alla versione originale, seguito da un caffè ben eseguito ma non particolarmente complesso. Ultimo cenno per la presenza di un menù degustazione di 5 portate a 60 euro vincolante per l’intero tavolo.

Recensioni:

  • Ambiente: Spazi giocati su più livelli allestiti in un piacevole stile marinaro (belli i sottopiatti rettangolari colorati), anche se l’illuminazione, per lo più affidata a luce fredda, non l’abbiamo trovata indovinata.
  • Servizio: Cortese ma non precisissimo.
  • Cantina: La carta dei vini è piuttosto limitata, ma ha il merito di non indugiare su abusati nomi commerciali e di proporre pure etichette del mondo bio natur con ricarichi corretti.
  • Olio: Su richiesta è stata portata in tavola una bottiglia a norma di un olio EVO del Sud Pontino monovarietale Itrana dell’ultima spremitura.
  • Glutine:

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