Iotto

Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele, 96, Campagnano di Roma, Lazio

Telefono: 06/9041746

Sito Web:

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: legata al territorio
  • Voto: 7
  • Prezzo: antipasti 10/12€, primi 14€, secondi 13,50/16€, dolci 7€
  • Chiuso: Domenica sera, Lunedì in Inverno; Domenica in Estate
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Questo affermato locale di cucina tradizionale, posizionato nel centro storico di Campagnano e che si caratterizza per una cucina semplice ma fortemente legata agli ingredienti del territorio, quest’anno ci ha convinti meno, proprio per via di una serie di errori che, a nostro avviso, non possono passare inosservati (da qui l’abbassamento di voto). L’avvio con il fritto misto di Iotto non è stato certo dei migliori: il piatto, che nasce per essere condiviso, era caratterizzato da una panatura durissima e secca, come nel caso di patate e mortadella, della crocchetta di patate, della pera e della mela con il pecorino e anche per il Gorgonzola e radicchio; è andata meglio con le preparazioni di sola farina, come la cipolla rossa, le carote e i carciofi. Si sale di livello con il primo, i cappelletti ripieni di lingua con cipolla rossa di Tropea ed erbe aromatiche, un buon piatto nel quale gli ingredienti ben si sposavano tra loro. Passando ai secondi, gustose le polpette “d’un tempo che fu”, morbide e dall’avvolgente aroma di limone. Discorso a parte, invece, per l’altro secondo da noi provato, le spuntature di maiale speziate cotte a bassa temperatura la cui carne era scioglievole e di buona qualità e che sarebbe stato un ottimo piatto se non fosse stato per il condimento pervaso da un sentore di bruciato. In chiusura, ben realizzato il semifreddo allo zabaione con mandorle caramellate e liquore al cioccolato di Modica, seguito da un caffè leggermente sovraestratto e dall’aroma evanescente.

Recensioni:

  • Ambiente: L’arredo è semplice e rustico, con diversi tavoli comodi ed accoglienti. Con la bella stagione, poi, ci sono anche dei tavoli all’aperto.
  • Servizio: Solo parzialmente può essere comprensibile che si possa essere più rilassati in un pranzo infrasettimanale, ma le eccessive disattenzioni, come dimenticare le forchette, il dover richiamare spesso l’attenzione del titolare e unica persona in sala, a lungo andare diventa deleterio per l’andamento del pasto.
  • Cantina: Interessante carta ricca di etichette soprattutto del Lazio tra classiche e naturali, ben descritte e dai ricarichi corretti.
  • Olio: Su richiesta ci è stata servita una bottiglia a norma di olio EVO della zona di Bolsena non dell’ultima spemitura e per il quale non è stato possibile conoscere la tipologia di olive.
  • Glutine:

Consigliato: 1