Hand Made

Indirizzo: Viale della Pineta di Fregene, 52/C, Fregene, Lazio

Telefono: 06/66562063

Sito Web: www.handmadefregene.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale con spunti creativi
  • Voto: 7.25
  • Prezzo: antipasti 12/13€, primi 14/15€, secondi 16€
  • Chiuso: Domenica e Lunedì. A pranzo
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Situato all’interno di un anonimo centro commerciale nella parte interna di Fregene, Hand Made non è il classico ristorante di pesce del litorale laziale. Il menù ama giocare con i classici, ma c’è una moderata verve creativa che anima i piatti, come nell’ottimo risotto burro, burrata e acciughe del Cantabrico vivacizzato dall’aroma agrumato del limone che bilanciava la sapidità del pesce. Il menù contiene pochi piatti che di solito seguono l’andamento delle stagioni e quello che il mare ha da offrire; la cucina si è adoperata anche per un simpatico servizio di asporto con “i quasi pronti”, ovvero una linea dedicata a chi non ha voglia di passare molto tempo in cucina e preferisce mangiare a casa propria. Dopo un piacevole benvenuto a base di samosa con piselli e curry, fiore di zucca fritto e ravanello marinato nell’aceto di vino, abbiamo assaggiato il nostro antipasto, un buon polpo rosticciato con rucola e quenelle di patate aromatizzate al lime. Del primo abbiamo detto in apertura, ma anche il secondo, una rivisitazione del baccalà alla romana, ci ha soddisfatto, in quanto il pesce, cotto al pil pil, era adagiato su una leggera salsa di pomodoro arricchita da uvetta e pinoli, mantenendo i sapori distinti ma armonici tra loro. In chiusura abbiamo assaggiato la crostata frangipane con nocciole e cacao e pezzetti di pera e mela, a nostro avviso troppo dolce e speziata tanto da stancare il palato. Caffè leggermente sovraestratto e dall’aroma poco persistente.

Recensioni:

  • Ambiente: L’arredo del locale è ben pensato, con una serie di oggetti e mobili dall’aria vintage ben assemblati, in modo da creare un’atmosfera familiare e accogliente. Sui tavoli in legno delle tovagliette che richiamano i centrini della nonna e tovaglioli di stoffa.
  • Servizio: Cortese e informale, giusto anche nei tempi. Il locale dal mese di Giugno a quello di Settembre si trasferisce al mare.
  • Cantina: La carta dei vini non è molto ampia, ma ha il pregio di contenere etichette non banali dai ricarichi medi. Per le opzioni al calice basta chiedere alla simpatica titolare.
  • Olio: Con l’arrivo del pane, viene chiesto se si preferisce accompagnarlo con olio o burro, oppure con entrambi (il costo di 1€ lo si scopre al momento del conto): in tavola giunge una ciotolina già riempita in cucina senza mostrare la bottiglia. Alla nostra richiesta di quale olio fosse, ci è stato risposto frettolosamente “olio laziale”.
  • Glutine:

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