D.One
Indirizzo: Via Baretti, 15, Torino, Piemonte
Telefono: 349/6733755
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: cocktail bar
- Voto: 4.5
- Prezzo: cocktail a partire da 9€, tapas 5/8€, piatti 9/14€
- Chiuso: mai. Aperto solo la sera
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: Una delle peculiarità di D.One è la cura con cui vengono progettate e realizzate le carte dei drink, come quella dedicata all’Americano, uno dei cocktail più famosi al mondo del quale il D.One è ambassador in Italia per Martini, declinato in diversi modi. Per la prova di quest’anno, invece, ci siamo lasciati conquistare dalla nuova proposta “Around the world in 8 cocktail”, con una ruota iniziale di colori che rappresentano le diverse sfaccettature di sapori rintracciabili nei miscelati, una sorta di legenda cromatica che si ritrova nelle illustrazioni abbinate ai diversi drink, in modo da potersi orientare nella scelta sulla base dei propri gusti. Iniziamo con quello della tappa in Oriente, un “Old New Japan”, che dai colori nella presentazione si prospetta come citrico, sour e speziato. Si tratta di un cocktail a base rum, aromatizzato con fiori di ciliegio, shōchū, cedro, yuzu, liquore di shiso, aceto di mele, foglie di mandarino e acidulato di umeboshi: un insieme complesso ma estremamente fresco, che trasporta davvero nel paese del Sol Levante, anche grazie alla presentazione in bicchiere da tè in ceramica giapponese. Per poi proseguire con “Perfetto orario”, che promette di condurre da Suez a Bombay con un miscelato a base rum, speziato e fruttato, latte di mandorla, caffè, pepe, noce moscata, zenzero, mango e lime: sulla superficie c’è una leggera schiuma creata con un prodotto per la miscelazione (Stillabunt) che, con poche gocce, assicura una texture vellutata al drink, senza l’utilizzo di chiara d’uovo. Un cocktail più dolce del precedente, ma molto godibile e dal twist esotico. Per accompagnare i due drink, dalla carta del food, che offre tapas, sfizi, burger e pizze al padellino, abbiamo scelto una gustosa ceviche di sgombro affumicato, con la marinatura spinta ben bilanciata dal gel all’ananas; sfiziose le polpettine fritte di baccalà servite con una rinfrescante salsa tzatziki. Godibili anche i risoni in crema di rucola, con calamaro e nero di seppia, dove il limone candito è stato il punto di snodo che ha reso il piatto intrigante; più classici ma molto piacevoli i fusilloni con crema di peperone, guanciale e seirass, con la pasta dalla cottura perfetta e la salsa avvolgente. Rispetto alla visita precedente la complessità e la cura dei piatti ha alzato l’asticella della qualità della proposta gastronomica, che risulta non più un’appendice per accompagnare la parte mixology, ma un punto forte del locale. Anche il dolce, un frangipane di nocciola su cui era adagiata una semisfera di panna cotta ricoperta con un sottile strato di cioccolato bianco e con un tocco di marmellata di arance, si è rivelato ben fatto e per nulla stucchevole.
Recensioni:
- Ambiente: Gli interni con mattoni a vista, arredi in legno e metallo e le luci soffuse creano un’atmosfera calda e intima, ma la prima cosa che colpisce e affascina all’ingresso è l’ampio bancone circondato da scaffalature illuminate in modo molto scenografico.
- Servizio: Staff cortese e competente, preparato a gestire numeri importanti di coperti.
- Cantina:
- Olio:
- Glutine:
Consigliato: 1