Contrada Rapello
Indirizzo: Contrada Rapello, 13, Subiaco, Lazio
Telefono: 0774/034382
Sito Web: www.contradarapello.it
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: tradizionale con spunti creativi
- Voto: 7.25
- Prezzo: menù degustazione 55€, antipasti 9/12€, primi 10/12€, secondi 17/22€, dolci 8/10€
- Chiuso: Martedì e Mercoledì
- Tavoli all’aperto: no
- Orario di apertura:
Offerte: Ubicato poco fuori dal borgo di Subiaco, nella contrada che gli dà il nome, questo ristorante si è rivelata una piacevole meta per una gita fuori porta. Il menù ha un’impostazione tradizionale, con piatti prevalentemente di terra e qualche pietanza a base di pesce di lago, come il delizioso crudo di salmerino marinato con salsa teriyaki, gel di limone, cetriolo e fiori di timo che abbiamo assaggiato come benvenuto da parte della cucina. Oltre a un percorso degustazione di 6 portate a 55 euro, ci sono piatti à la carte che, giustamente, seguono l’andamento stagionale delle materie prime, molte delle quali provenienti dal territorio circostante. Dopo il piccolo appetizer descritto, abbiamo provato il maritozzo salato con stracciatella di bufala, scarola e alici, un antipasto dai sapori decisi e ben equilibrati. Perfettibili gli gnocchi ripieni di baccalà conditi battuto di olive e una puttanesca di pomodoro, nei quali il pesce era poco presente per creare il giusto equilibrio tra sapidità e dolcezza; piacevole, invece, la temperatura della salsa di pomodoro concepita quasi come una sorta di gazpacho tiepido, ma senza l’acidità preponderante di questa tipica preparazione. Gustoso il coniglio bardato, dalle carni tenere, servito con spinaci saltati e salsa di zucchine e menta. In chiusura, tra i vari dessert presenti, abbiamo optato per la frolla con lemon curd e panna, dove il classico dolce qui viene servito scomposto, ovvero con uno strato di crema al limone alla base del piatto, una cialda (troppo sottile) sopra e la soffice panna a chiudere il tutto. Caffè leggermente sottoestratto e con crema poco elastica.
Recensioni:
- Ambiente: Il locale è ampio e luminoso, con le grandi vetrate che danno sulla valle circostante e sul paesino di Subiaco. Arredo essenziale con tavoli di foggia, colore e materiale diversi, per un insieme gradevole e accogliente, arricchito da diversi quadri di artisti del territorio.
- Servizio: Cortese e preparato nella spiegazione dei piatti e dei vini.
- Cantina: La carta non è molto ampia ma denota competenza, con presenze italiane e qualcheduna straniera pescate tra piccole produzioni anche naturali. Un bello spazio viene dato al Cesanese, vino del territorio, con una sezione dedicata sia per le bottiglie che per le opzioni al calice. Ricarichi corretti.
- Olio: Su richiesta ci è stata servita una bottiglia a norma di olio EVO della zona, blend di Frantoio, Moraiolo e Leccino. Ci è stato fatto assaggiare anche un ottimo olio EVO abruzzese, blend di Toccolana, Peranzana e Leccio del Corno.
- Glutine:
Consigliato: