Casaloca
Indirizzo: Corso di Francia, 207, Roma, Lazio
Telefono: 06/40069361
Sito Web: www.casalocaroma.com
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: spagnola
- Voto: 8
- Prezzo: para picar 4,50/18€, para compartir 14/28€, la brasa 24/36€, postres 6/12€
- Chiuso: A pranzo. Domenica
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: Il nome completo di questo locale aperto da poco più di un anno su Corso di Francia è “Casaloca – comida contagiosa” e, oltre a indicare qual è la tradizione a cui si ispira, rende pienamente merito alla cucina di Riccardo Di Giacinto, titolare del ristorante gourmet All’Oro. Qui si propongono piatti pop che rimandano chiaramente alla tradizione spagnola, più in particolare a quella di Ibiza, senza disdegnare alcune puntate regionali nostrane, come nel caso degli splendidi arrosticini fatti a mano, chiaro rimando alle terre d’Abruzzo. Ben disposti dall’accoglienza con del pane servito con salsa aioli e olive, dal menù scritto in spagnolo con “sottotitoli” in italiano, abbiamo scelto diversi antipasti, dalle eccellenti empanadas alle altrettanto valide capesante alla brace con lime e pico de gallo, passando per gli ottimi peperoni verdi (pimientos) alla brace con sale di Ibiza, le crocchette di patanegra e il carpaccio di baccalà con patanegra e paprika dolce. Su tutti, però, segnaliamo il piatto che più ci ha impressionato, la strepitosa tartar caliente, ovvero una tartare di Fassona adagiata su midollo alla brace con maionese affumicata e lime a pulire il palato da tanta opulenza. Bypassando la paella disponibile in più varianti che ci ripromettiamo di assaggiare in una prossima occasione, abbiamo proseguito con i già citati arrosticini e con un altro piatto imperdibile, il secreto de patanegra iberico, un taglio particolarmente ricco di grasso che al morso, grazie alla sapiente cottura alla brace, sprigiona un sapore intenso veicolato per l’appunto dal grasso sciolto. Ad accompagnarli dei buoni funghi cardoncelli e dei meno riusciti carciofi alla brace, poco saporiti e con diverse foglie dure. Conclusione all’altezza con la golosa crema catalana alla lavanda seguita da un caffè correttamente estratto e dall’eccellente pralina di arachidi.
Recensioni:
- Ambiente: Affacciata sulla trafficata via, la casetta che ospita Casaloca sembra un’oasi. Varcando la soglia di ingresso, infatti, si viene catapultati in un contesto allegro e curato in perfetta linea con il tipo di cucina. Alle tre sale piacevolmente animate con tavoli in legno lasciati nudi che accolgono gli avventori, si aggiunge uno spazio esterno ben protetto dalla strada.
- Servizio: Cortese, sorridente e alla mano, oltre che efficiente.
- Cantina: La carta dei vini parla solo spagnolo, a parte una digressione in Francia per gli Champagne e una in Italia per un famoso supertuscan. La selezione è competente e prevede pure una sezione dedicata alle etichette bio natur, con dei ricarichi medio-alti. Una buona alternativa è accompagnare i piatti con l’ottima sangria. Menzione d’obbligo, poi, per la sezione dedicata ai gin tonic realizzati con una bella varietà di gin spagnoli e acqua tonica con chinino naturale.
- Olio: Insieme al sale di Ibiza è stata portata in tavola una italianissima bottiglia a norma di un olio EVO del Sud Pontino, monovarietale Itrana.
- Glutine: Delle pratiche icone segnalano, nel menù, la presenza di glutine e di altri allergeni.
Consigliato: 1