All’Oro
Indirizzo: Via Giuseppe Pisanelli, 23/25, Roma, Lazio
Telefono: 06/97996907
Sito Web: www.ristorantealloro.it
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: ricercata
- Voto: 8
- Prezzo: antipasti 22/42€, primi 40/48€, secondi 42/50€, dessert 20/26€; Menù degustazione: 98/180€
- Chiuso: Domenica. A pranzo
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: Siamo nel ristorante dell’hotel “The H’All Tailor Suite” gestito dallo chef Riccardo Di Giacinto e dalla moglie Ramona Anello. Molti anni sono passati dal loro fortunato esordio nel micro locale ai Parioli, molto amato da chi scrive; tuttavia, come abbiamo raccontato anche l’anno scorso, la bella creatività che appassionò i gourmet romani sembra essere oggi in pausa di riflessione. Le esecuzioni sono sempre di buon livello, ma la sensazione è più quella di uno “spettacolo routinario”, studiato per la medesima fascia di clientela che affolla l’hotel, in luogo dello “show esclusivo” vissuto in passato dagli ospiti di All’Oro. Il menù parte dalla tradizione, miscelando avanzate tecniche di cucina e prodotti del territorio. Oltre alla possibilità di ordinare le singole pietanze, ci sono diversi menù degustazione, sia guidati che a scelta, che vanno da 98 a 180 euro. Noi abbiamo optato per il percorso a mano libera chiamato “Il Vostro All’Oro”, iniziando con il tiramisù di patate e baccalà con lardo di cinta, un piatto storico di Di Giacinto e sempre di buon impatto, grazie al sapiente assemblaggio di ingredienti e consistenze. A seguire, ci ha lasciato perplessi la linguina con seppia, more e limone, dal gusto abbastanza appiattito e non ravvivato dall’acidità dei frutti, poco percettibile. Più interessante al palato, anche se l’idea di questo piatto è ormai consolidata nel tempo, la rana pescatrice glassata alla ventricina, indivia e melone: i gusti marini e terragni erano ben equilibrati dai sentori vegetali. Chiusura con il classico tiramisù All’Oro, un dolce bello e buono, e una piacevole tagliata di frutta fresca, prodotto spesso ignorato a questi livelli. Leggermente sovraestratto il caffè.
Recensioni:
- Ambiente: Tavoli ospitati in diverse sale dove i toni scuri sono predominanti. Alle pareti tendoni e boiserie con mensole di cristallo a ospitare file di bicchieri: il tutto per un effetto finale decisamente algido. Mise en place elegante ed essenziale, con l’unico tocco di colore dato dai bicchieri per l’acqua.
- Servizio: La cortesia, molto di maniera, e la professionalità in questo tipo di locali sono incluse nel prezzo. Diverso per la spontaneità e l’empatia con il cliente: di quelle, ahinoi, nemmeno a parlarne.
- Cantina: La carta, enciclopedica, racconta di un punto di forza nell’offerta: grandi Maison per lo Champagne, produttori affermati e di qualità in rappresentanza dell’enologia del Bel Paese, con ricarichi alti e allineati al contesto.
- Olio: A richiesta ci è stato servito su un piattino un olio EVO laziale, monovarietale Itrana, da una bottiglia a norma.
- Glutine:
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