Se il livello dei tè fosse al pari di quello dei dolci questo locale meriterebbe un voto più alto, ma purtroppo non è così e questo è un vero peccato per chi è estimatore dell’antica bevanda. Non solo la scelta è limitatissima, due tè verdi, un bianco e un nero (a detta della descrizione fatta a voce quasi con svogliatezza), ma vengono anche trattati non a dovere: il tè bianco da noi scelto è stato infuso con un’acqua troppo calda, tanto che dopo 1 minuto di infusione già aveva tirato fuori una nota amara fastidiosa, mentre il personale ci aveva detto che il tempo di infusione sarebbe dovuto essere di 3 minuti… Morbida e profumata, invece, la torta yogurt e mele, di cui abbiamo assaggiato una generosa fetta; così come si è rivelato delizioso il muffin al cioccolato e arancia. Essendo un bistrot aperto dalla mattina alla sera, il resto del menù si adatta alle diverse ore del giorno, dalla colazione all’aperitivo, passando per un pranzo veloce.
Informale e cortese.
La prima sala è occupata sulla sinistra entrando dal bancone, con i dolci esposti e qualche tavolino, mentre all’altra sala si accede scendendo qualche gradino. Con la bella stagione è possibile fruire del dehors che si sviluppa sia sul marciapiede davanti al locale che nella strada laterale.
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