Scottadito

Scoperto lo scorso anno, questo locale si conferma un valido indirizzo di quartiere dove mangiare una buona cucina tradizionale, prevalentemente di carne. Il nome fa riferimento a un tipo di preparazione tipica della cucina romana, infatti nel menù, tra i secondi, non manca l’agnello alla Scottadito, accompagnato da altre tipologie di carne, come l’ottimo stinco di maiale nero, dalle carni tenere e umorose, servito su un letto di purè con il suo fondo di cottura e delle chips di topinambur. Lo abbiamo fatto precedere da una valida carbonara, che aveva la giusta cremosità, arricchita da guanciale croccante, e da una pizzottella con crema di zucca affumicata, lardo e rosmarino davvero sfiziosa. Il piccolo benvenuto in attesa delle pietanze, invece, è affidato a un barattolino di salsa marinara da spalmare sul buon pane casareccio. Ben fatto anche il dessert, una mela intera cotta su crema inglese, crumble e gelato, dal piacevole contrasto caldo-freddo e con la nota acidula del frutto che ben si sposava con la dolcezza della crema. In chiusura un caffè sottoestratto e dall’aroma poco invitante.