Forno di quartiere che si è saputo distinguere negli anni per una serie di golose proposte tra dolce e salato che ne hanno decretato il successo. Qui si possono trovare varie tipologie di pane a cui si affiancano pizza, panini, quiche, trecce e pane in cassetta a cui fanno da contraltare i dolci da forno come ciambelloni, crostate, muffin e varie altre preparazioni. Come gli altri anni lo abbiamo messo alla prova per una pausa salata iniziando con un buon supplì dalla panatura asciutta e con il riso condito con un semplice ma gustoso sugo al pomodoro. Tra le pizze, sempre con un impasto ben lievitato e digeribile, ci ha deluso la margherita che era buona nel condimento ma con la base leggermente gommosa, lontana dalla fragranza che invece abbiamo ritrovato puntuale nella variante con pachino e olive, saporita e ben alveolata. Ben realizzata la quiche lorraine ricca di sapore, con un ottimo prosciutto cotto e le uova che conferivano un buono ed equilibrato aroma. Da bere è disponibile una proposta piuttosto commerciale di birre e bibite.
Veloce ma dall’aria svogliata.
Un’unica sala molto spartana con il bancone e i vari prodotti disposti dietro grandi vetrine. Su due lavagne è elencato quanto disponibile con i prezzi ben in vista. Qualche sgabello permette una sosta più comoda.
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