Nakai

giapponese

Voto: 7

Descrizione offerta

A pochi passi dalla Basilica di San Pietro, Nakai porta una nuova idea di cucina nipponica a Roma. Questa insegna prende il nome dallo chef Koji Nakai, che guida la cucina e che vigila sulla sala da dietro il suo bancone. La carta del ristorante è divisa in tre sezioni: “Il pensiero di Koji”, con pietanze che rappresentano le interpretazioni più originali di piatti noti, “Verso l’Oriente”, con diverse tipologie di sushi, e “Verso l’Occidente”, con piatti che sono una fusione tra la tradizione italiana e quella giapponese. Ed è proprio di quest’ultima sezione il piatto che, durante la nostra cena di quest’anno, ci ha convinti meno: il Japanese Ragù, ovvero noodles con ragù giapponese “sakura”, miso rosso e pepe sansho, che è risultato sbilanciato sulla carne, sovrastando gli ingredienti di un sugo, peraltro, molto abbondante. Dalle altre sezioni abbiamo scelto il “sogno di chef Koji”, un bao ripieno di tonno al panko, surimi, teriyaki e avocado, solo leggermente asciutto ma gradevole al palato, e un “my dream”, degli uramaki con tempura di gamberi, top di tartare di salmone condito con yuzu e crema di avocado e tobiko, belli a vedersi e buoni da mangiare. Abbiamo chiuso con il “Nakai hot apple pie”, harumaki ripieno di mela cotta con miele e cannella servito con del gelato al riso.

Dettagli

FASCIA PREZZO
piatti “Il pensiero di Koji” 10/22€, piatti “verso l’Occidente” 17/32€, piatti “verso l’Oriente” 10/27€, dolci 10€
SERVIZIO

Alla mano e disponibile a guidare nelle scelte.

OLIO
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TIPOLOGIA
CANTINA

Molto curata la piccola carta dei sake, con descrizioni precise per ogni bottiglia. A questa si affianca una selezione di vini, principalmente bianchi e bollicine dall’Italia e dall’estero, di cocktail e di liquori giapponesi.

TAVOLI ALL'APERTO
AMBIENTE

Molto curato e dalle linee essenziali tipicamente orientali, con legno alle pareti e tavoli in vetro scuro. D’estate è disponibile anche un piacevole dehors.

GLUTINE
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CHIUSURA
mai