Dopo un lungo restyling durato diversi mesi (che non ci ha consentito di inserirlo nell’edizione precedente della guida), il ristorante di Matteo Fronduti ha riaperto a fine 2023 e gode di ottima salute. Il menù è un vero e proprio viaggio sensoriale, suddiviso per tipologie di degustazione (Sedici, L’Altro, Porcherie), in cui ogni piatto è preparato con ingredienti di altissima qualità, prevalentemente di stagione, creando combinazioni di sapori che sorprendono e soddisfano. La creatività dello chef emerge in ogni portata, dalla presentazione impeccabile ai gusti ben equilibrati. La nostra cena è iniziata con una gradita e gustosa entrée composta da una focaccina di zucca, con crema di zucca e polvere di salvia, per poi proseguire con l’uovo affogato, purea di patate 1:1 e salsa al vino rosso, un antipasto impeccabile in cui regnava un perfetto equilibrio. Tra le tagliatelle all’uovo, sfincione bianco, sarde marinate e rafano e il riso, mortadella di milza, Marsala, caciocavallo e pane tostato, entrambi ottimi primi piatti, la nostra preferenza è andata al riso, una pietanza perfetta, con il sapore deciso della milza addolcito dal Marsala e dal caciocavallo; ottima la croccantezza del pane tostato. Ineccepibile anche l’anatra, funghi e fegato grasso, con la carne che si fondeva con il fegato grasso, aggiungendo una nota cremosa e un sapore ben bilanciato con i funghi. A conclusione del pasto, ci è stata portata della frutta e un caffè perfettamente estratto.
Il personale è attento e professionale, forse troppo presente, ma sempre pronto a spiegare ogni piatto con passione ed esperienza. Anche lo chef gira spesso tra i tavoli per assicurarsi che tutto stia andando bene.
Alla nostra richiesta di olio ci è stata portata al tavolo una tazzina di ceramica senza nessuna spiegazione di che tipo di olio contenesse.
Un plauso va anche alla carta dei vini, ben assortita e in grado di soddisfare sia i palati più esigenti che quelli alla ricerca di qualcosa di nuovo. Sono presenti, infatti, sia vini italiani che francesi, suddivisi per regione e categoria. Ricarichi importanti ma in linea con il mercato.
Il locale ha subito un radicale restyling, con la cucina che è diventata più grande e le sale più ariose. Il design degli interni è moderno e minimal, sui toni del verde (per le sedie) e del grigio scuro (pavimenti e tavoli). La grande novità è il bancone dei cocktail posto nella prima sala appena si entra, dove è possibile fermarsi per un drink dall’aperitivo al dopo cena e da cui sarà possibile avere cocktail in abbinamento ai piatti. Con la bella stagione c’è anche un dehors accogliente.
Iscriviti alla newsletter per scoprire gustose anteprime e rimanere sempre aggiornato su eventi e novità firmati Pecora Nera.
© 2025 – La Pecora Nera Editore – P.IVA 08525911007
Via Bradano, 26/A – 00199 Roma
Tel. : +39 06 8607731
info@lapecoranera.net
Progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR, Missione 1 – “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC) SUB – INVESTIMENTO 3.3.4 – Promuovere l’innovazione e l’eco-design inclusivo
Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU