Il Maratoneta

Voto: 3.5 su 5

OFFERTA

Aperta nel 1984, questa pizzeria ha sfamato per svariati anni intere generazioni di studenti che frequentavano San Lorenzo. Dopo 8 anni di chiusura la pizzeria è stata riaperta da Luciano Monosilio, lo chef diventato famoso soprattutto per la sua carbonara. Fedele al format originario e all’anima popolare del quartiere, Monosilio ha ridato vita a questa storica pizzeria proponendo un menù snello composto da meno di dieci pizze, da qualche fritto e dagli antipasti in cui si vede di più la (moderata) verve creativa. Il tutto scritto sulla tovaglietta di carta che copre i tavoli. Dalla sezione dei fritti abbiamo scelto delle gustose alici ripiene di ricotta e menta, servite con la propria emulsione, per poi proseguire con due pizze che si rifanno alla scuola romana, ovvero basse e scrocchiarelle. L’impasto è risultato croccante ma non biscottato, con il condimento sparso generosamente sopra: per la margherita del buon pomodoro, fiordilatte, parmigiano e basilico, mentre per la boscaiola del fiordilatte, salsiccia e funghi cardoncelli. Peccato, però, che entrambe avevano i bordi completamente bruciacchiati.

AMBIENTE

Il locale è composto da due sale, di cui la prima con il forno a legna in bella vista e l’altra con tavoli di foggia e materiale diversi, per un’atmosfera informale e accogliente. Si vede chiaramente la volontà di rimanere fedele all’anima semplice della “vecchia” pizzeria, in cui ritrovarsi per una serata tra amici spendendo il giusto.

SERVIZIO

Giovane, cortese ma ancora in fase di rodaggio.

CANTINA

La selezione delle bevande è riportata anch’essa sulla tovaglietta di carta e prevede 4 cocktail by Veleno (il cocktail bar di proprietà di Luciano Monosilio), dei soft drink, delle birre (commerciali) in bottiglia e 3 alla spina e una piccola ma curata selezione di vini naturali by Meteri.

CHIUSURA
Martedì. A pranzo