Situato in centro, nei pressi della Mole Antonelliana, Gaudenzio offre, ormai da alcuni anni, una cucina moderna, con pochi piatti in carta che vogliono esaltare materie prime di qualità, con tecniche di cottura essenziali e accostamenti di sapori, che possano accordarsi con perfetto equilibrio ai vini proposti, principalmente bio-natur. Il menù si apre con i “cicchetti”, piccole tapas appetitose, dove l’incursione di ingredienti dal mondo reinventano le classiche proposte piemontesi e italiane, per poi proseguire con antipasti, primi, secondi e dolci, nonché un percorso a mano libera da parte dello chef di 5 portate. Dopo il gradevole appetizer di benvenuto – cialda croccante con crema di lenticchie – abbiamo gustato il cannolo di alga nori fritto e ripieno di tartare di tonnetto marinato in salsa di soia e zucchine accompagnato da una gradevole maionese, a cui è seguita la battuta al coltello di Fassona piemontese con spuma calda di maionese e cavoletto di Bruxelles in escabeche, per un sapore complessivamente armonioso e sicuramente apprezzabile per l’utilizzo di un vegetale che spesso può risultare ostico per il suo sapore, ma che in questa preparazione era delicato e appetitoso. Leggermente asciutto e poco bilanciato il primo piatto provato, gli gnocchi alla parigina con cozze e pancetta, penalizzati da un’assenza di salsa e dalla scarsa quantità di cozze, tra l’altro di piccole dimensioni. Ben eseguito, invece, il trancio di ricciola con agretti e bernese alla liquirizia, in cui il pesce era ben cotto e valorizzato dalla salsa e dal contorno scelto. Deliziosa la frolla con gelato al mascarpone, origano e fiocchi di sale Maldon, un dessert fresco e profumato a cui ha fatto seguito un caffè preparato con la caffettiera napoletana.
Informale e cortese, particolarmente preparato nella presentazione dei vini.
Su richiesta, insieme al pane, ci è stato servito un olio EVO marchigiano, monovarietale Mignola, da una bottiglia a norma.
La carta dei vini, punto cardine della proposta del ristorante, è ampia e variegata, con grande attenzione a quelli naturali: sono presenti, infatti, etichette da tutto il mondo con predominanza d’Italia e di Francia. Con il menù degustazione a mano libera è possibile scegliere l’abbinamento vini composto da tre calici. I ricarichi sono nella media.
Locale moderno con ampie vetrate, soffitti a volta e pareti di mattoni imbiancati; le lampadine nude, sospese grazie ad un sistema di funi, creano un piacevole elemento d’arredo con i grandi quadri moderni appesi alle pareti. Il bancone di marmo, disposto ad angolo, di fronte alla cucina parzialmente visibile, è fornito di alcuni sgabelli per poter consumare il pasto; i tavoli di piccole dimensioni, anch’essi di marmo, esaltano la mise en place moderna senza tovaglia e le belle stoviglie di colori e fogge diverse per ogni portata e commensale.
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