Passo in avanti per questo ristorante ormai da anni di stanza a Fondi, dopo gli inizi in quel di Sperlonga. La visita di quest’anno, infatti, ha mostrato una verve che ormai pensavamo fosse smarrita nel lavorare l’ottima materia prima fornita dal mare (ma sono disponibili anche piatti di terra) in preparazioni mai banali, tanto che l’aumento di voto contenuto riflette una prudenza che speriamo venga fugata nelle prossime visite. Una proposta degustazione di 6 portate al conveniente prezzo di 50 euro introduce una carta ampia e invitante, aggettivo, quest’ultimo, adatto anche a descrivere il cestino del pane (5 cereali e con frutta secca) e i grissini. Partenza ottima con la tartare di tonno con menta e fichi, a cui è seguito forse il miglior piatto della serata, una strepitosa parmigiana di mare consistente in melanzane, pomodorini, olive e cubetti di pane modellati a mo’ di tartare con sopra un’ovolina di bufala e fettine di pesce spada affumicato in un insieme equilibrato che valorizzava i singoli ingredienti. Impeccabile pure il radicchio in agrodolce con frutta secca e seppia grigliata, mentre un filo troppo sapido abbiamo trovato il fiore di zucca pastellato ripieno di crema di bufala e acciuga servito con ketchup di datterino. Si risale subito con i rigatoni Mancini alla norma con pesce spada crudo, per terminare la parte salata con l’ottima ventresca di tonno su hummus di ceci e cipolla caramellata. Un rinfrescante sorbetto agli agrumi con ribes freschi ha introdotto l’ottima Sacher estiva scomposta, con frolla di cioccolato fondente, gelato di cioccolato fondente e marmellata di arancia bionda di Fondi, accompagnata da un sorso di grappa. In chiusura un buon espresso accompagnato da tozzetti.
Gestito in prima persona dalla moglie dello chef ben coadiuvata da giovani camerieri, risulta perfetto nei tempi e professionale.
Insieme al pane viene lasciata in tavola una bottiglia a norma di un ottimo olio EVO del Sud Pontino monovarietale Itrana.
Bella la carta dei vini che non sposa una filosofia particolare spaziando dal mondo tradizionale a quello bio natur con grande competenza. Da menzionare i ricarichi corretti e soprattutto la bella presenza di bianchi invecchiati, fatto non usuale fuori dalla ristorazione d’élite.
Una bella veranda disposta sull’ampia piazza e ben protetta dalle intemperie, annuncia un interno dal mood moderno visibile dalle ampie vetrate con tavoli dalla curata mise en place.
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