Insieme dal Clandestino

Calo di voto per questo locale capitanato da Ded Gaci che propone una cucina tradizionale con spunti creativi. La formula degustazione a 50€, con la possibilità di scegliere quattro portate dalla carta, è un ottimo modo per assaggiare i diversi piatti proposti dalla cucina, che, a nostro avviso, non risultano sempre equilibrati. Dopo degli sfiziosi amuse bouche iniziali, abbiamo assaggiato la capasanta in brodo di cipolla con tartufo nero, un insieme (stranamente) delicato, vista la presenza della cipolla e del tartufo, non particolarmente incisivo al palato, e una più convincente zucca cotta al forno con lardo di Colonnata, cozze e beurre blanc. Come primo abbiamo provato un risotto di ottima cremosità e cottura, in cui, purtroppo, il sapore deciso del Blu del Moncenisio non era ben bilanciato dalla dolcezza delle pere, andando a coprire il sapore delicato del gambero crudo. Simpatica l’idea del ramen piemontese, rivisitazione del celebre comfort food nipponico, con tajarin, pancetta, uovo di quaglia e carne cruda, in cui gli ottimi ingredienti e il brodo gustoso non erano in proporzioni ideali: il cliente viene invitato a terminare il brodo sorbendolo direttamente dalla ciotola, ma in realtà la parte liquida del piatto è così ridotta che ci si trova a mangiare i tajarin praticamente asciutti. Per quanto riguarda i secondi piatti abbiamo optato per un pescato del giorno, nel nostro caso si trattava di una rana pescatrice con salsa al bacon e puntarelle, dalle carni troppo asciutte, e per il petto d’anatra, cavallo di battaglia dello chef, che si è confermato ben cotto, rosso al punto giusto, accompagnato da un gel di arancia e semi di zucca a formare una crosticina per dare croccantezza al piatto. Buoni i dolci, soprattutto la rivisitazione della tarte Tatin, con una scocca di lingua di gatto, mele caramellate al Calvados e gelato al fieno, mentre la sfera di cioccolato ripiena di mousse fondente al caffè con la salsa al caramello e olio evo (altro signature dish del locale), è stata certamente golosa, ma anche troppo impegnativa a fine pasto. Il caffè era ben estratto e con una buona aromaticità.