Osteria Andirivieni

Indirizzo: Via Edoardo Rubino, 43/A, Torino, Piemonte

Telefono: 011/19503860

Sito Web: www.andirivienitorino.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale
  • Voto: 6.75
  • Prezzo: menù degustazione 38€, antipasti 13/15€, primi 14/16€, secondi 15/17€, dolci 6€
  • Chiuso: Sabato a pranzo; Domenica e Lunedì a cena
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Sicuramente un progetto ambizioso ed interessante quello della cooperativa “Raggio”, che ha scelto di gestire questo ristorante per supportare processi di inclusione sociale di soggetti svantaggiati e per creare integrazione con il territorio. Il locale, infatti, si trova, insieme alla caffetteria Andirivieni, all’interno della Cascina Roccafranca, centro civico e innovativo di Mirafiori Nord, che fa parte della rete delle Case del Quartiere di Torino. La cascina è ben ristrutturata ed affianca ad un’ala più moderna la parte più caratteristica con archi e mattoni a vista, con ampio cortile interno dove si trova il locale. Il ristorante, oltre alla scelta alla carta, propone tre diversi percorsi che vanno dall’antipasto al dolce al prezzo di 38 euro ognuno: uno più tradizionale, uno creativo e uno vegetariano, disponibili la sera e nei week end, mentre per i pranzi settimanali è prevista una carta più semplice. Per la nostra cena abbiamo optato per il menù degustazione “Territorio”, che si propone di innovare i piatti della tradizione e che è iniziato con un tris di antipasti composto da carne cruda con sorbetto nero al lime, da vitello tonnato con salsa antica (quindi senza maionese) e da un crostino con acciuga e burro al bagnetto verde, di cui quest’ultimo è stato, a nostro avviso, il meglio riuscito, felice sintesi tra il classico acciughe-burro e acciughe al verde. A seguire, plin con crema di zucca, semi di zucca tostati e spruzzata di gin al tavolo, un piatto più scenico che saporito per il ripieno della pasta non pervenuto al palato. La seconda portata è stata uno spiedo di tre bocconi di capocollo di maiale morbidissimi, accompagnati da cipolla caramellata, quenelle di sedano rapa e chips di mela, ben presentato ma nel complesso con la nota dolce molto spinta e non contrastata a dovere. Interessante il dessert: una versione al piatto della nota bevanda bicerin con lastre sottili di cioccolato intervallate da crema al latte e crema al caffè. Espresso ben estratto e dal buon aroma in chiusura.

Recensioni:

  • Ambiente: Bella struttura con mattoni a vista, quadri pop e una scaffalatura moderna a separare ingresso e sala in un mix fra rustico e contemporaneo ben riuscito.
  • Servizio: Un tantino freddo ad esclusione del giovane sommelier, attento ed entusiasta. Particolari le divise del personale in sala, con pantalone scuro e camicia hawaiana.
  • Cantina: Carta dei vini che fa un bel giro d’Italia e un giretto anche in Europa e propone una piccola selezione pure al calice. Ricarichi nella media.
  • Olio: Su richiesta ci è stata servita al tavolo una bottiglia a norma di un olio EVO commerciale, prodotto da un noto marchio di pasta diffusa nella GDO.
  • Glutine:

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