Mitù Restaurant

Indirizzo: Via Panfilo Castaldi, 28, Milano, Lombardia

Telefono: 02/49404925

Sito Web: www.mitu-restaurant.com

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: colombiano
  • Voto: 7.75
  • Prezzo: antipasti 14/16€, ceviche 26€, piatti principali 28/36€, fritti colombiani 8/12€, dolci 7/9€
  • Chiuso: Domenica
  • Tavoli all’aperto: no
  • Orario di apertura:

Offerte: Molto più di un semplice ristorante etnico, Mitù è il primo fine dining colombiano in Italia che propone piatti tipici della tradizione rivisitati in chiave creativa e contemporanea. Il ristorante prende il nome dal paesino della Colombia, al confine con il Brasile, che si trova alle porte della foresta amazzonica. Qui non entriamo nella più grande foresta pluviale del mondo, ma non manca di certo la sensazione di immergersi in un ambiente magico, nel quale è forte il respiro della cultura e dello spirito del paese. Per questo viaggio alla scoperta dei sapori colombiani abbiamo deciso di iniziare con il tamal di zucca, lardo, formaggio costeño e marmellata di tomate de arbol, ovvero un soffice involtino a base di farina di mais e zucca, avvolto nella foglia di platano, accompagnato da un formaggio di latte vaccino, fresco e semiduro e da una composta di un pomodoro tipico del Sudamerica. In questo piatto la dolcezza dell’impasto di zucca e del lardo è piacevolmente contrastata dalla nota acidula del formaggio, il tutto arricchito dalla salsa di tomate, saporita e sapida al punto giusto. A seguire la ceviche di capasanta, uva, rambutan e chips di platano, dalla presentazione molto elegante e dal buon bilanciamento di sapori, in cui le fettine di capasanta, ben marinate nel lime, erano accompagnate dalla dolcezza dei chicchi d’uva, esaltate dal rambutan (un frutto dal tipico sapore acidulo) e arricchite da un fondo di maionese resa piacevolmente piccante dall’aji de amarillo, un peperoncino molto utilizzato anche nella cucina peruviana. Piacevole pure il contrasto di consistenze tra la morbidezza della capasanta e la croccantezza del frutto e dalle chips di platano. L’entraña alla brace con salsa di fagioli, aji de ananas e hierba buena, si è rivelato un gustoso piatto a base di carne, con il diaframma leggermente scottato, morbidissimo e dal gusto deciso, accompagnato da chimichurri, foglie di menta e una riduzione di fagioli neri. È stata poi la volta dei chicharrones, cubetti di pancetta di maiale speziata e fritta, una pietanza tipica colombiana sicuramente impegnativa dal punto di vista del gusto, ma la pancetta fritta era stemperata dalla dolcezza della salsa alla papaya. Per concludere il nostro viaggio gastronomico abbiamo scelto un dessert fresco e leggero, il lulo, guanabana e meringa, composto da una granita di lulo (un frutto dalla buccia arancione molto acido), da una purea di guanabana (frutto dalla polpa bianca che combina la dolcezza di una fragola all’acidità di un limone), da un crumble di noci e da due piccole meringhe all’italiana. Il risultato? Un dolce fresco, dal sapore unico e ben bilanciato, perfetto come conclusione di una carrellata di piatti originali, realizzati con materie prime di altissima qualità.

Recensioni:

  • Ambiente: Elegante, moderno e curatissimo in ogni dettaglio. Superato l’ingresso con cucina a vista e il lungo bancone bar, ci si immerge in una sala dalle luci soffuse in cui dominano le tonalità calde ed avvolgenti sprigionate dai mattoni a vista, dai tavoli di legno chiaro e dalla paglia con cui sono realizzati i lampadari e le ceste dell’arredamento. Non mancano, tuttavia, note più fresche date dal verde molto presente, con numerose piante in vaso e una parete rivestita di rampicanti come un piccolo giardino verticale. Bellissime e coloratissime le variopinte maschere zoomorfe del carnevale colombiano che sono appese alle pareti insieme ad una tradizionale canoa in legno.
  • Servizio: Il personale di sala, per buona parte originario della Colombia, è decisamente cordiale, accogliente e preparato, soprattutto nella descrizione dei piatti e degli ingredienti di una cucina per noi lontana.
  • Cantina: Carta dei vini non lunghissima ma sicuramente interessante per questo ristorante, in cui si trovano soprattutto etichette sudamericane accanto ad un’attenta selezione di vini italiani. Non manca qualche cantina spagnola e francese, con una sezione dedicata allo Champagne. Possibilità di bere pure vini al calice e una piccola selezione di birre anch’esse di provenienza sudamericana. Ricarichi piuttosto elevati.
  • Olio:
  • Glutine:

Consigliato: 1