Bosco – Officine del Tartufo

Indirizzo: Via Macerata, 8/C, Roma, Lazio

Telefono: 06/701 8134

Sito Web: www.boscofficine.com

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: street food al tartufo
  • Voto: 3.5
  • Prezzo: sfizi 8/15€, crostoni 9/14€, primi 14/16€, speciali 11/15€
  • Chiuso: a pranzo tranne Sabato e Domenica
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Una street kitchen accogliente e informale che propone un format innovativo nato dalle idee e dall’esperienza di Guido e Fabiana Liberti, che da Avezzano portano nel cuore del Pigneto un concept moderno con un occhio sempre rivolto al rispetto dell’ambiente e all’ecosostenibilità e che ha nell’esaltazione degli ingredienti e nella biodiversità della montagna il suo punto focale, con protagonista indiscusso dei piatti l’ingrediente principe dei boschi, il tartufo. Il menù è studiato per accompagnare sia un calice di vino per l’aperitivo che per un pranzo o una cena leggeri ma ricchi di sapori intensi, così come abbiamo fatto noi iniziando con un gustoso piatto di liane (spaghetti di zucchine) con crema di pecorino, pepe e tartufo, che qui, come negli altri piatti, viene sempre grattugiato fresco e distribuito in modo generoso. A seguire, un buon crostone con stracciatella di burrata e tartufo, semplice e appagante, e uno più corposo (e a dire il vero troppo pesante) con crema di patate, uovo a 64°C e tartufo. Davvero ben fatto il carpaccio di anatra cotto a bassa temperatura condito con sale affumicato, pepe di Sichuan e tartufo a scaglie; appetitoso e fin troppo ricco il Tratturo, burger con tartare di manzo marinata alle erbe, crema di ricotta e l’immancabile tartufo, che la fa da padrone anche nel dolce, pangocciolo ripieno di buon gelato alla nocciola e tartufo. La lista dei vini non è particolarmente estesa ma è coerente con la filosofia del locale, proponendo solo bottiglie abruzzesi ma in modo trasversale: sono presenti, infatti, sia i mostri sacri dell’enologia regionale che piccole produzioni di valore, con una scelta alla mescita che varia di volta in volta e una sezione ridotta di birre artigianali.

Recensioni:

  • Ambiente: La sala intima con la cucina parzialmente a vista è ben caratterizzata con dettagli evocativi del bosco e della montagna. Non ci sono molti coperti, i tavoli e le sedute sono adeguatamente distanziati e apparecchiati in modo informale e all’insegna dell’ecosostenibilità, con tovagliette di carta, posate di legno e piatti compostabili.
  • Servizio: Il personale è attento e prodigo di informazioni, allegramente informale.
  • Cantina:
  • Olio:
  • Glutine:

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