Anna al 20

Indirizzo: Via Brescia, 20, Roma, Lazio

Telefono: 351/5380390

Sito Web:

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale
  • Voto: 6.75
  • Prezzo: antipasti 9/13€, primi 12/15€, secondi 14/25€, dolci 6/7€
  • Chiuso: Sabato a pranzo; Domenica
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Aperto nei primi mesi del 2024, questo ristorante si propone come un luogo dove la cucina bolognese incontra quella romana, e a dire il vero, anche quella orientale, visti i piatti che si ispirano al Sol Levante presenti nel menù. I più simbolici sono proprio i gyoza Tokio-Bologna, dei ravioli di sfoglia di riso ripieni di ragù alla bolognese e crema di parmigiano reggiano messa sopra a piacere, dal sapore intenso e persistente e per nulla pesanti. Il menù propone una serie di antipasti che si adattano bene anche al momento dell’aperitivo, come le polpettine di fassona piemontese e mortadella servite con salsa tartara, morbide e non unte. La cotoletta alla bolognese è stato il piatto che ci ha convinti meno per via di una frittura poco croccante e con la panatura che veniva via a pezzi, lasciando la carne scoperta; leggermente troppo sapido l’abbinamento, poi, con le fette di prosciutto crudo di Parma e la crema di parmigiano messa sopra. In accompagnamento dei discreti spinacini al limone. In chiusura abbiamo optato per un delizioso gelato allo zabaione fatto in casa, servito con lingue di gatto non di fattura propria, seguito da un caffè leggermente sottoestratto e dall’aroma poco complesso. A pranzo c’è un’offerta più snella adatta a chi vuole fermarsi per una pausa veloce.

Recensioni:

  • Ambiente: Una carta da parati con fantasia a foglie occupa l’intera parete di fondo, con il piccolo bancone, disposto sulla destra entrando, che è anche un luogo dove fermarsi per sorseggiare un drink prima di cena. Diversi quadri, le lampade vintage, i tavoli “nudi” e alcune piante, rendono il contesto accogliente. D’estate i coperti aumentano grazie all’ampio dehors.
  • Servizio: Informale e cortese, ancora in fase di rodaggio.
  • Cantina: La carta dei vini non è molto ampia e piuttosto scontata a nostro avviso, con la presenza di cantine di un certo “peso” che ormai hanno fatto il loro tempo e altre appartenenti al mondo bio, tutte italiane; peccato per la mancata indicazione delle annate. Solo due gli Champagne presenti. Le opzioni alla mescita sono riportate sulla lavagnetta solo con il nome del vitigno, cosa peraltro replicata anche a voce dai camerieri.
  • Olio: Su richiesta ci è stata servita una bottiglia priva di tappo antirabocco di olio EVO siciliano, blend di Moresca e Tonda Iblea.
  • Glutine:

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