Proloco Trastevere

Nella parte meno turistica di Trastevere, su Via Mameli che porta al Gianicolo, c’è questo ristorante-pizzeria che propone una cucina schietta e sincera, di indole prevalentemente romana, realizzata con diversi ingredienti provenienti dal territorio laziale. Se durante la settimana si può scegliere à la carte, la domenica a pranzo, invece, c’è la formula del “pranzo contadino” che, al costo di 32 euro a persona, dà la possibilità di gustare 4 antipasti, un primo o un secondo a scelta e un dolce, bevande escluse. Si parte bene con il gateau di patate viterbesi, morbido, saporito e con la crosticina croccante, per poi proseguire con una polpetta di bollito con (poca) salsa verde su sugo di coda, dalla frittura asciutta ma dalla consistenza interna troppo morbida, con la grana della carne eccessivamente fina; sfizioso il minestrone di verdure e la zucca cotta nel josper su crema di carota, anche se in quest’ultimo piatto avremmo preferito la presenza di un elemento a contrastare la dolcezza dei due ortaggi. Buoni i tonnarelli alla gricia, con il guanciale tagliato sottile e reso croccante, che ben bilanciava la cremosità del condimento. Deliziosa, infine, la mousse di cioccolato fondente con olio EVO e sale Maldon, seguita da un caffè sottoestratto e dalla crema chiara ed evanescente.